Si, perchè anche questa è una grande occasione, in primis per la posta sportiva in gioco, che vede l’Ancona sfidare una diretta concorrente alla vittoria del campionato in concomitanza con un altri incroci pericolosi che vedono coinvolte Maceratese, Fermana, Matelica e Vis Pesaro.
Su questo parlerà la cronaca sportiva e l’augurio (ci sia concessa un po’ di preferenza) è che vinca la migliore, non mancherà modo.
Ancora di più è l’impegno per i tifosi dell’Ancona che ancora una volta verranno chiamati a dimostrare la loro vera forza superando ostacoli imprevisti, barriere a volte incomprensibili, divieti e regolamenti accidentali e casuali.
In realtà nonostante la gestione a base di troppe parole, i fatti sono abbastanza semplici: le autorità responsabili per la sicurezza ed ordine pubblico di Termoli, in base ad esperienze precedenti in fatto di incidenti accaduti durante la stagione sportiva attuale, hanno deciso di risolvere il tutto abbassando il limite delle presenze ospiti a 127 unità e buonanotte suonatori.
La risposta della tifoseria è stata come sempre in questi casi all’altezza, unità d’intenti e di azione per dimostrare innanzitutto un dato inequivocabile l’attaccamento alla squadra, la volontà di seguire i propri colori nonostante tutto.
Non è la prima volta, sicuramente non sarà l’ultima, ben altre sfide aspettano i tifosi biancorossi, soprattutto in chiave futura.
Va detto, per completare il panorama che è altrettanto vero, quanto in questo caso Termoli–Ancona, siano emerse diverse situazioni che potrebbero portare a risvolti positivi soprattutto se, come ancora una volta ci auguriamo, la tifoseria Anconetana dimostrerà maturità e senso di responsabilità, alla pari di tante altre occasioni.
Le modalità in cui si svolgerà la trasferta, cosi come dichiarato nei comunicati di Curva Nord e CUBA sono chiarissime, e non danno adito a nessun fraintendimento, non c’e possibilità che vengano adoperati metodi violenti per forzare la situazione, ma solo esclusivamente una democratica e normale dimostrazione dei propri diritti e della propria passione.
Chiunque in possesso del biglietto potrà entrare, chi non vuole rimarrà liberamente fuori.
Non esiste nessun motivo che faccia pensare o temere scontri con la tifoseria locale stando ai precedenti incontri.
La situazione è stata accertata ed è sotto il controllo dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive, che puntualmente, questa volta va riconosciuto, ha considerato la partita fuori dal sistema eventi a rischio, certificandolo, senza adottare alcun provvedimento nell’ultima determinazione.
E’ normale comunque che per evitare casuali o chissà quali strani accadimenti soprannaturali, questa volta i tifosi, saranno organizzati per riprendere e documentare con telecamere e video-telefoni tutte le situazioni potenzialmente a rischio che potrebbero crearsi; il ricordo di Rimini e 1000 fatti simili non scompare mai.
Un motivo in più per non rimanere a casa, un motivo in più per continuare a fare la storia dei colori biancorossi, perchè a Termoli c’è la grande occasione….. adesso tutti a Termoli.
D.M.