L’assemblea convocata per il 18 è un ulteriore passo sulla strada molto difficile della partecipazione dei tifosi alla propria passione, una strada che può portare a interpretare, lavorare e vivere il calcio in una maniera profondamente diversa da quella che fatalmente lo sta portando sul baratro.
Un appuntamento importante che si terrà presso la sala Terzo Censi del Palarossini di Ancona a partire dalle ore 21.00
Ad Ancona questo percorso è iniziato giusto 3 anni fa e per quanto possano sembrare poco gli obiettivi raggiunti sono un autentico patrimonio per i tifosi dell’Ancona per gli sportivi, per la città di Ancona.
Fra i diversi punti interessanti di giovedi 18 alcuni elementi crediamo siano d’interesse particolare: il concetto di società di calcio come patrimonio della città, la novità relativa alla “Away Card”, le proposte della società relative alla ristrutturazione del Dorico, e le linee guida per il settore giovanile.
L’Away Card è la risposta che la AS Roma, uno dei principali club della serie A Italiana, ha organizzato per cercare una soluzione al problema significativo della scarsa presenza di pubblico in casa ed in trasferta come conseguenza diretta dell’introduzione della tessera del tifoso nel sistema calcio, che ricordiamo è stata ripetutamente sfiduciata e delegittimata, non da ultimo da una sentenza del consiglio di stato proprio durante il 2012. Interverrà a riguardo Riccardo Bertolin membro dell’Associazione MYROMA che lavora da tempo nella stessa prospettiva di Sosteniamolancona, interagendo con la stessa AS ROMA.
A questo si aggiunge la presentazione alle autorità e alle istituzioni invitate, del documento illustrato al parlamento Europeo insieme a Supporters Direct, una raccolta d’indicazioni relative allo sport ed al calcio in particolare e che più di tutti indica e documenta la necessità e gli obiettivi di un calcio interpretato in maniera diversa, partecipata come risorsa non definitiva ma sicuramente necessaria, auspicata da molte autorità dello sport e dimostrato in maniera piu che sufficiente dai risultati proposti da l modello di calcio tedesco.
Un incontro in cui si cercherà soprattutto di sottolineare il concetto di una società di calcio come patrimonio della città inteso come fulcro di quel potenziale educativo e di valore sociale nei confronti del territorio di appartenenza, chiave fondamentale per attirare e utilizzare tutte le sinergie possibili ed utili al raggiungimento di obiettivi che siano non solo sportivi ma anche degli sportivi.
Spazio sarà dedicato perciò al progetto di riqualificazione dello Stadio Dorico, come centro dell’attività per il settore giovanile, scuola calcio, principale, cittadina, e soprattutto alla costituzione di una scuola calcio che sia il fulcro dello sviluppo dei rapporti con il teritorio attraverso rapporti privilegiati con gli istituti scolastici locali e le varie realtà sociali del territorio.
Sono stati invitati all’incontro, i candidati a sindaco per la città di Ancona, le istituzioni sportive del Coni, e della Figc, gli addetti ai lavori della Provincia e della Regione Marche.